La presa di posizione di un gruppo di ricercatori che, con studi e report alla mano, hanno voluto dimostrare la bontà dei campi liberi dalla chimica.
Ma il Tribunale amministrativo di Lione la scorsa settimana ha revocato l’autorizzazione alla vendita dell’erbicida Roundup Pro 360. E ora gli ambientalisti insorgono
Il valore più alto ottenuto e la forte richiesta dei consumatori hanno portato l’Italia al secondo posto in Europa per presenza di superficie vitata bio, dopo la Spagna, prima della Francia.
Nell’isola, già prima regione italiana per numero di aziende agricole biologiche, si discute un disegno di legge che punta all’eliminazione di tutte le sostanze inquinanti e a completare l’eliminazione della chimica di sintesi dai campi entro sei anni.
Secondo l’Efsa, il 4,7% dei prodotti provenienti da Paesi extra Ue contenevano una quantità irregolare di residui chimici.
Una ricerca americana evidenzia danni all’odorato in agricoltori esposti per anni a sostanze chimiche pericolose come i pesticidi.
Domani a Pistoia si tiene il convegno “La terra grida: è ora di cambiare, cominciamo dall’agricoltura”
Prima firmataria Rossella Muroni, Leu. Il documento impegna il governo ad adottare principi e prospettive rilanciate da Cambia la Terra
Per i giudici francesi l’Agenzia per la sicurezza alimentare, l’ambiente e il lavoro ha “commesso un errore di valutazione in merito al principio di precauzione”, autorizzando il Roundup Pro 360, erbicida al glifosato perché è un prodotto potenzialmente cancerogeno per l’uomo
L’europarlamento approva a larga maggioranza le raccomandazioni della Commissione Pest.
