Il bio ha bisogno di buona scienza
Mercato contro scienza? È questa la commedia che sta andando in scena, che ripropone la realtà con un’immagine rovesciata.
Mercato contro scienza? È questa la commedia che sta andando in scena, che ripropone la realtà con un’immagine rovesciata.
Prodotti due rossi e due bianchi, dieci le aziende coinvolte e che ora hanno ottenuto il riconoscimento comunitario. Un’eccellenza agricola, un vino biologico che da
Prima il biodinamico (stregoneria!), poi ora anche il biologico che – udite udite – inquinerebbe più dell’agricoltura che utilizza glifosato, clorpyrifos, metolaclor, triciclazolo, oxadiazon, terbutilazina.
Grande mobilitazione social delle organizzazioni europee a favore dell’agroecologia in vista dell’incontro dei ministri degli stati europei per parlare di PAC. #CambiamoAgricoltura su Twitter
di Jandira Moreno
Nella regione francese della Lorena i fondi sociali europei sono usati per creare occupazione nel settore agricolo del biologico.
Su un ettaro di terreno coltivato bio al massimo si possono utilizzare 6 kg di rame all’anno. Non così nell’agricoltura convenzionale per la quale non
La Senatrice Elena Cattaneo ha recentemente scritto un’articolo pubblicato du D di Repubblica, dove dichiara “Il biologico? Sì fa bene. Ma solo a chi lo produce.”
Risponde Maria Grazia Mammuccini.