Sui pesticidi prime crepe nel governo francese

Divergenze di vedute tra i ministri dell’agricoltura e dell’ambiente sui neonicotinoidi che uccidono le api. Dirime la questione il premier Philippe: il divieto resta il vigore.

di Goffredo Galeazzi


Via libera ai pesticidi che uccidono le api, ha annunciato alla radio il ministro dell’agricoltura Stéphane Travert. Poco dopo il numero tre del governo il superministro dell’ambiente Nicolas Hulot lo smentisce, e le api sono salve. E alla fin fine il premier Edouard Philippe conferma la linea Hulot.

Durante un’intervista rilasciata lunedì mattina 26 giugno a microfoni di Bfmtv, Travert ha affermato che la normativa francese “non è conforme al diritto europeo. Vogliamo poter beneficiare di un certo numero di prodotti non ancora definiti pericolosi, per i quali non esistono articoli sostitutivi”, ha detto il ministro, evocando così la possibilità di tornare all’utilizzo dell’ antiparassitario vietato. Poche ore dopo Hulot ha risposto seccamente sul suo account Twitter, ricordando che “i divieti sui neonicotinoidi e sulla diffusione aerea non saranno tolti”.

A regolare il contenzioso tra i due ministro è intervenuto il premier Philippe, che ha dato ragione al ministro dell’Ambiente. “Il governo ha deciso di non ritornare sulle disposizione della legge del 2016” ha spiegato il servizio stampo di palazzo Matignon, sede del primo ministro, sottolineando che “un lavoro è in corso con le autorità europee”.

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