L’iniziativa dei cittadini europei (Ice) chiede alle istituzioni di eliminare i pesticidi, difendere la biodiversità e sostenere gli agricoltori virtuosi
Domani, 20 maggio, è la Giornata mondiale delle api: è tempo di rilanciare l’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) “Save bees and farmers”. La mobilitazione è stata lanciata da Pan Europe ed è appoggiata da numerose associazioni di tutta Europa. In Italia è sostenuta (oltre che da Cambia la Terra) da FederBio, Wwf, Legambiente, Isde (medici per l’ambiente), Istituto Ramazzini, Lipu, Marcia Stop Pesticidi, La Via di Malles (Comune anti pesticidi), Gruppo Mamme Revine Lago, Navdanya International, Difesa Consumatori e Contribuenti, Giacche Verdi Bronte, Hollawint, No Pesticidi di Azzano Decimo, Associazione Gruppo Promotore della Biosfera.
Cosa chiedono i cittadini? In primo luogo l’eliminazione progressiva dei pesticidi sintetici, un taglio dell’80% entro il 2030, a cominciare dai più pericolosi, fino a quello totale entro il 2035. Il secondo target riguarda la biodiversità: ripristinare gli habitat naturali e le aree agricole, in modo tale che siano un vettore di recupero della biodiversità.
Infine, ma non per importanza, le richieste per sostenere i contadini “amici delle api” e dell’ambiente. L’Ice vuole infatti riformare il settore agricolo dando priorità all’agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile, sostenendo un rapido aumento delle pratiche agroecologiche e biologiche e consentendo la formazione e la ricerca indipendente degli agricoltori in materia di agricoltura senza pesticidi e Ogm.
Germania e Belgio hanno già raggiunto le rispettive soglie di firme necessarie, vale a dire 72.000 per la Germania e 15.750 per il Belgio. È necessario però (oltre al milione di firme convalidate) un minimo di 7 Paesi che superino le rispettive soglie affinché l’ICE sia ufficialmente accettata dalla Commissione europea.
L’obiettivo, quindi, è arrivare a un milione di firme. Se si raggiungesse questo numero di adesioni, la Commissione europea sarà costretta a prendere una posizione a riguardo e a pubblicare un comunicato ufficiale. E il Parlamento europeo dovrà a tenere un’udienza pubblica sull’argomento. Dunque non si tratta di un’azione solo simbolica ma di uno strumento reale per fare lobby. Dalla parte delle api, e di tutti gli esseri viventi.