La denuncia del relatore speciale Onu su sostanze tossiche e diritti umani Marcos Orellana. Allarme nelle aree del Prosecco
Il bastone e la carota. È questa l’impressione del rapporto sull’uso dei pesticidi in Italia reso pubblico nei giorni scorsi dal relatore speciale delle Nazioni Unite su sostanze tossiche e diritti umani Marcos Orellana.
Se da un lato si congratula con l’Italia per le misure adottate per ridurre i pesticidi, dall’altro esprime profonda preoccupazione per l’esportazione dall’Italia di pesticidi pericolosi il cui uso non è approvato nell’Unione europea.
Nel 2018, ricorda Orellana, l’Italia è stato uno dei principali paesi esportatori dell’Ue di pesticidi pericolosi vietati perché ritenuti cancerogeni. Si tratta, a suo giudizio, di un caso palese di doppio standard che sta portando all’esposizione e allo sfruttamento delle comunità agricole locali e dei bambini nei campi del Sud del mondo.
Il relatore speciale dell’Onu è anche seriamente preoccupato per l’aumento del volume dei pesticidi utilizzati nelle regioni dove si produce il prosecco, in particolare per la presenza di pesticidi pericolosi nei parchi gioco per bambini vicino alle aree agricole. Consiglia al governo di introdurre zone cuscinetto per proteggere le persone e le aree vulnerabili e i corsi d’acqua dai gravi rischi e dai danni causati dalle infiltrazioni di pesticidi. Chiede inoltre misure per ridurre significativamente il volume dei pesticidi utilizzati in Italia, in linea con il principio di precauzione.
L’introduzione di zone cuscinetto nelle aree agricole vicine ad abitati o popolazioni vulnerabili è prevista dalla bozza di Piano d’azione nazionale per i pesticidi presentata nel 2019 ma non ancora approvata. Per Orellana questo ritardo è incompatibile con la direttiva Ue sui pesticidi, che richiede che i piani d’azione nazionali siano rivisti almeno ogni cinque anni: “Queste misure di sicurezza sono indispensabili per proteggere le persone e le aree vulnerabili, comprese le scuole, i parchi gioco e gli ospedali, le riserve naturali e i siti archeologici. Le zone cuscinetto sono anche fondamentali per prevenire l’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee”.
Orellana accoglie con favore l’iniziativa di diversi Comuni italiani di aderire alla rete europea della città libere dai pesticidi con l’obiettivo di ridurre al minimo l’uso di pesticidi e sostituirli con alternative sostenibili. Ricorda anche che nel 2021, riferendosi alla sentenza relativa alla città di Conegliano, territorio situato nella zona di produzione del vino Prosecco, il Consiglio di Stato ha confermato che i Comuni avevano il diritto di vietare l’uso dei pesticidi.
Il relatore si sofferma anche sulla situazione nell’area dell’Alto Adige. Secondo le informazioni ricevute, sono stati trovati pesticidi pericolosi nei parchi giochi per bambini vicino alle aree agricole. Tali pesticidi pericolosi includono clorpirifos-metile e clorpirifos-etile, che sono associati a disturbi del neurosviluppo nei bambini. Questo pericoloso pesticida, ricorda Orellana, è vietato nell’Unione europea, ma l’Italia ha chiesto e ottenuto una deroga per il suo utilizzo. Il governo italiano ha dichiarato che l’ultima deroga di 99 giorni è stata concessa nel 2021 e che non ne sarebbero state concesse altre.
Il relatore speciale esprime infine apprezzamento per l’approvazione, nel febbraio 2022, da parte del Parlamento italiano di una nuova legge che impone allo Stato di salvaguardare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi naturali nell’interesse delle generazioni future, modificando la Costituzione. “Ora è il momento per il governo di passare dalle parole ai fatti”.