Slitta a febbraio 2018 il parere aggiornato dell’Agenzia per la sicurezza alimentare europea (Efsa) sui rischi potenziali per le api dall’esposizione a tre pesticidi della classe dei neonicotinoidi. La Gran Bretagna favorevole al bando totale di clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam
Slitta a febbraio 2018 il parere aggiornato dell’Agenzia per la sicurezza alimentare europea (Efsa) sui rischi potenziali per le api dall’esposizione a tre pesticidi della classe dei neonicotinoidi. Lo ha comunicato la stessa Efsa ricordando che il parere era atteso per questo mese di novembre. Tuttavia la mole di informazioni supplementari inviata richiede un supplemento di indagini e valutazioni, ha spiegato in una nota il responsabile dell’Unità pesticidi dell’agenzia José Tarazona. Da qui la decisione di rinviare il parere. “Durante la fase di consultazione con esperti degli Stati membri sono stati sollevati punti supplementari e vogliamo pertanto accertarci che questi partner abbiano l’opportunità di esaminare le valutazioni rivedute, prima di pervenire alle nostre conclusioni”, ha precisato José Tarazona.
Una precedente valutazione Efsa, datata 2013, è alla base della decisione UE di imporre restrizioni all’uso dei tre principi attivi in questione (clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam) perché nocivi per gli insetti impollinatori.
Di recente il Regno Unito, tra i grandi paesi Ue contrari alle limitazioni, ha reso noto che nuove ricerche hanno spinto il governo nazionale a cambiare posizione e ad appoggiare un’eventuale proposta UE di divieto totale.