Non cala la vendita di pesticidi in Europa. I dati di Eurostat relativi agli ultimi 10 anni mostrano una situazione di stallo
Nel 2020 in Europa sono state vendute poco meno di 346.000 tonnellate di pesticidi. Un dato rimasto praticamente inalterato dal 2011 al 2020, anni durante i quali le vendite di pesticidi hanno di fatto oscillato intorno al livello di 350.000 tonnellate.
I dati pubblicati da Eurostat mostrano come c’è molta strada da fare. I pesticidi sono infatti ancora ampiamente utilizzati nonostante le evidenti prove della loro tossicità. A dimostrazione di quanto il passaggio a un modello agricolo davvero sostenibile per uomo e ambiente sia più sulla carta che nei fatti.
In termini di pesticidi venduti, i volumi di vendita più elevati nel 2020 sono stati per “fungicidi e battericidi” (43% del totale), “erbicidi, abbattitori di scorie e abbatti muschi” (35%) e “insetticidi e acaricidi” (14%) .
Mettendo a confronto i dati del 2020 con quelli del 2011 emerge comunque come in alcuni Paesi si sia registrato una significativa diminuzione. Il calo più marcato è stato registrato in Cechia (-38%). A seguire Portogallo, Danimarca, Romania, Belgio e Irlanda che hanno registrato vendite inferiori dal 30 al 20%. Lo stesso per l’Italia: -20%.
Al contrario, Austria (+61%) e Lettonia (+77%) hanno registrato vendite di pesticidi significativamente superiori nel 2020 rispetto al 2011.