Orti urbani biologici, accordo tra Anci e Italia Nostra

Si conferma il “patto” che ha come obiettivo la diffusione di un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente

di Barbara Battaglia


Un nuovo impegno per gli orti urbani biologici. È stato recentemente siglato, o meglio confermato, un accordo tra l’Associazione Nazionale dei Comuni italiani, l’ANCI e Italia Nostra, onlus che si occupa di tutela del patrimonio artistico, storico e naturale del Paese. Obiettivo dell’iniziativa favorire la diffusione di un’ agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Per fare ciò, le due realtà diffonderanno tra i cittadini e le associazioni affidatarie delle aree verdi la conoscenza delle tecniche di agricoltura biologica. Dal 2008 ad oggi, anno del primo protocollo firmato dai due enti, sono state promosse decine di orti urbani in tutta Italia, da Agrigento a Perugia, da Verona ad Assisi. Tante sono state anche le adesioni di Comuni che, pur non avendo individuato aree specifiche, hanno promosso la pratica degli orti tra i cittadini. La mission del progetto è la promozione della cultura del verde e dell’agricoltura tra i cittadini, sia nelle città che nelle aree periurbane. L’obiettivo: limitare il consumo del territorio, specie agricolo; riqualificare gli stili di vita; valorizzare il paesaggio e i beni culturali; migliorare la qualità dell’ambiente.
“Promuovere l’agricoltura urbana, soprattutto quella prodotta dal basso, direttamente dall’azione dei cittadini – ha dichiarato Antonio Decaro, presidente Anci e sindaco di Bari – significa valorizzare in maniera integrata un rinnovato civismo urbano, che consiste nel prendersi cura del proprio paesaggio quotidiano imparando a cooperare con la comunità. Inoltre aiuta a sviluppare una più forte sensibilità all’ambiente e al benessere fisico, strettamente collegato a stili di vita fondati sulla buona alimentazione e sul movimento”.
“Mi auguro – ha aggiunto Ebe Giacometti, presidente di Italia Nostra – che questo accordo possa comprendere presto anche la conservazione e promozione delle vigne urbane, una nicchia agricola di grande pregio e valore simbolico presente in alcune città”.