L’esposizione ai pesticidi nelle prime settimane di gestazione fa crescere anche il pericolo di disturbi ipertensivi. Lo confermano numerosi studi scientifici
di Maria Pia Terrosi
Ipertensione e gestosi, una complicazione della gravidanza, sono disturbi che colpiscono dal 2
all’8% delle donne incinte. Patologie da tenere sotto controllo visto che proprio la gestosi è una
delle principali cause di morbilità e mortalità della madre così come del feto e del neonato.
Già alcuni anni fa un team di ricercatori statunitensi ha studiato se – e in che misura –
l’esposizione ai pesticidi possa aumentare il rischio di avere disturbi ipertensivi e di gestosi durante
la gravidanza. Condotto su 11.274 donne residenti negli Stati Usa del North Carolina e Iowa, lo
studio “Pesticide Exposure and Hypertensive Disorders During Pregnancy” ha analizzato
l’insorgenza di questi disturbi durante la gravidanza mettendola in relazione con il fatto di essere
state esposte a pesticidi durante il primo trimestre.
Le donne sono state suddivise in diversi gruppi a seconda del livello potenziale di esposizione.
Ovvero, da quelle che non sono entrate in contatto con pesticidi; a quelle esposte in maniera
indiretta avendo svolto ad esempio attività di semina, potatura, diserbo, raccolta; a donne che
hanno vissuto in case in cui sono stati usati pesticidi fino ad arrivare al gruppo che ha subito la
maggiore esposizione legata allo svolgimento di attività agricole quali la miscelazione,
l’applicazione di pesticidi alle colture o la riparazione di attrezzature utilizzate per l’impiego di
fitofarmaci.
Ne è emerso che il rischio di avere disturbi ipertensivi e/o gestosi aumenta già tra le donne che
hanno utilizzato pesticidi nell’ambito della residenza, anche se – come prevedibile – gli studiosi
hanno registrato il maggiore rischio nel caso di esposizioni più consistenti, come quelle legate ad
attività agricole. In questo caso l’Odd Ratio (rapporto di probabilità) sale a 1,67 per quanto
riguarda ipertensione rispetto a un Odd Ratio pari a 1 nelle donne che non hanno avuto alcuna
esposizione a fitofarmaci (il livello 1 è un valore riferito alla mancanza di esposizione).
Ancora più grave il dato nel caso di gestosi, che vede un rapporto di probabilità pari a 2,07 per le
donne che sono state esposte a pesticidi durante trattamenti agricoli.
E’ un tema delicatissimo e di grande rilievo. Tanto che la ricerca continua ad analizzarlo, come
dimostra uno studio successivo “Residential agricultural pesticide exposures and risks of
preeclampsia” focalizzato solo sui rischi di gestosi. In questo caso la ricerca svolta nella San
Joaquin Valley della California – una delle aree a maggior utilizzo di pesticidi negli Usa – ha
interessato un campione molto vasto di donne (più di 200.000 nascite) studiando il rischio di
gestosi legato all’esposizione a oltre 500 principi attivi e sostanze adiuvanti contenuti nei pesticidi.