Pan Europe denuncia la cattiva gestione del fascicolo e si oppone a qualsiasi proroga
Le conclusioni dell’Efsa sul rinnovo dell’autorizzazione all’uso del glifosato non arriveranno prima di luglio 2023. Lo hanno annunciato le agenzie europee Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) e Echa (l’Agenzia europea per le sostanze chimiche) in una nota congiunta in cui si spiega che le consultazioni svolte sui progetti di valutazione dell’erbicida glifosato hanno attirato “un numero senza precedenti di commenti, a conferma dell’elevato livello di interesse per questa sostanza”. La revisione della tempistica per le conclusioni è dunque motivata dal dover esaminare a fondo le informazioni aggiuntive. Il gruppo di valutazione sul glifosato è composto da quattro Stati dell’Ue (Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Svezia) e sta ora aggiornando la bozza di rapporto di valutazione del rinnovo iniziale.
Pan Europe denuncia la cattiva gestione del fascicolo da parte dell’Efsa e si oppone a qualsiasi proroga dell’approvazione. Anche per evitare che la Commissione europea e gli Stati membri possano tentare di decidere per un prolungamento di un anno dell’erbicida. Secondo Gergely Simon, un funzionario chimico di Pan Europe, “l’Efsa ha ricevuto prove sufficienti per produrre rapidamente una dichiarazione sul rischio inaccettabile rappresentato per la salute delle persone e per l’ambiente. La scienza indipendente è chiara: il glifosato è genotossico, un probabile cancerogeno e ha effetti negativi inaccettabili sull’ambiente”.
Martin Dermine, un responsabile delle politiche di Pan Europe, contesta anche l’affermazione secondo cui Efsa e Echa hanno ricevuto troppi commenti: “L’Efsa ha tutte le informazioni in mano dall’autunno 2021. Il rinvio delle sue conclusioni di un anno, poco prima della data prevista di pubblicazione delle sue conclusioni, dà l’impressione di una cattiva gestione del fascicolo”. L’industria ha fornito il suo dossier di rinnovo nel 2019 e la consultazione pubblica è stata chiusa nell’autunno 2021. In origine, l’Efsa doveva pubblicare le sue conclusioni durante questa estate e la Commissione europea e gli Stati membri avrebbero dovuto decidere sul rinnovo entro la fine del 2022.
Adesso la nuova tempistica prevede che il comitato per la valutazione dei rischi (RAC) dell’Echa discuterà la classificazione dei pericoli del glifosato durante la riunione plenaria del 30-31 maggio 2022. Il Comitato prenderà in considerazione la cancerogenicità, la genotossicità, la tossicità per la riproduzione e lo sviluppo, nonché la classificazione ambientale. Il parere sarà messo a disposizione dell’Efsa tra fine luglio e metà agosto 2022. L’Efsa, a sua volta, potrà tenere le riunioni di valutazione inter pares sui pesticidi con esperti degli Stati membri a novembre e dicembre 2022 e finalizzare le conclusioni a luglio 2023. Nelle sue conclusioni, l’Efsa valuterà tutti i possibili rischi che l’esposizione al glifosato potrebbe comportare per l’uomo, gli animali e l’ambiente.