La lotta alle zanzare da parte di molti Comuni si traduce nell’uso di sostanze chimiche, pericolose per l’uomo e l’ambiente, che non risolvono il problema
Vivere in città non mette al riparo dai pesticidi. La contaminazione diretta non è un problema che riguarda solo chi vive in campagna ed è spesso esposto alle sostanze utilizzate nell’agricoltura intensiva, ma anche chi dalle coltivazioni è lontano decine di chilometri. Anche nelle aree urbane, infatti, le sostanze chimiche sono ampiamente utilizzate specie d’estate per contrastare la presenza di zanzare. Il che genera un serio rischio per la salute delle persone e per la conservazione di molte specie di insetti tra cui gli impollinatori.
A lanciare l’allarme per l’utilizzo diffuso di pesticidi nelle città è il Wwf. L’associazione ambientalista ricorda che la lotta alle zanzare tigre si affronta non tanto spruzzando pesticidi pericolosi ma con un’opera d’informazione e di sensibilizzazione. Utilizzando metodi per prevenire lo sviluppo e l’incremento di questi insetti.
“Occorre urgentemente porre un freno alla pratica tanto inutile quanto dannosa dell’utilizzo di pesticidi nocivi nelle città per colpire gli esemplari adulti delle zanzare”, ha affermato Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf. “Sappiamo che la risposta alla proliferazione di questi insetti sta principalmente nella prevenzione, evitando il proliferare delle larve, intervenendo sulle raccolte d’acqua (luoghi o singoli materiali, pneumatici, teli plastici, sottovasi, ecc). La pratica delle disinfestazioni con le irrorazioni mette in pericolo la nostra salute e molti insetti impollinatori che vivono nelle nostre città”.
Proprio per questo Fulco Pratesi ha invitato a firmare la petizione ICE che chiede all’Unione Europea norme più severe per l’uso dei pesticidi compresi anche i biocidi utilizzati nelle aree urbane. Se – sottolinea il WWF – nella gestione del verde pubblico in molti Comuni italiani si registra una maggiore attenzione al problema dell’utilizzo di pesticidi ed erbicidi, per la gestione degli insetti l’utilizzo di prodotti chimici altamente tossici e nocivi non viene in alcun modo limitato.
“Lo dimostrano le stesse ordinanze emesse dalle amministrazioni comunali. Spesso si limitano a dare indicazioni vaghe in materia di trattamenti contro le zanzare adulte pur utilizzando sostanze particolarmente pericolose classificate come biocidi. Queste sostanze sfuggono così alle regole fissate dal Piano di Azione per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari peraltro scaduto dal febbraio 2019”, aggiunge Franco Ferroni, responsabile agricoltura e biodiversità del Wwf.
“Al tempo stesso l’invito a non far uscire dalle abitazioni, nel momento del trattamento, bambini ed animali da compagnia. Oltre a ritirare da balconi e terrazzi panni stesi o qualsiasi gioco per i più piccoli è un indicatore della minaccia rappresentata da queste sostanze chimiche per la salute dell’uomo, per gli animali d’affezione e per la biodiversità dell’ecosistema urbano”.