Paraquat, glifosato e dicamba influenzano anche la qualità del sonno. Lo confermano numerosi studi
Esiste una relazione tra sonno e pesticidi. Numerosi studi pubblicati negli ultimi anni hanno evidenziato che l’esposizione ai pesticidi ha effetti sulla qualità del sonno, impedendo alle persone di dormire bene. I fitofarmaci – in particolare glifosato, dicamba, 2,4 D e paraquat – sono risultati fattori di rischio rispetto alla Rbd, il disturbo del sonno Rem caratterizzato da movimenti troppo intensi, e al verificarsi di apnee notturne.
Un primo studio pubblicato sulla rivista Neurology ha analizzato il collegamento tra l’esposizione ai pesticidi e l’Rbd. Confrontando un gruppo di 347 persone che soffrivano di Rbd con un gruppo equivalente che non ne soffriva, è emerso che il 67% dei soggetti con Rbd aveva lavorato nel settore agricolo ed era stato esposto ai pesticidi durante l’attività professionale. Da notare che l’Rbd è spesso associato alla malattia di Parkinson: studi recenti hanno suggerito che i pesticidi possano rappresentare un fattore di rischio anche per lo sviluppo di questo morbo.
Un successivo studio del 2018 ha analizzato 20.591 agricoltori maschi in riferimento al Deb (comportamenti di attivazione del sogno spesso associato a Rbd: vocalizzazioni e movimento nel sonno) evidenziando una relazione con l’uso di pesticidi (glifosato, dicamba, paraquat).
Rimanendo nell’ambito dei disturbi collegati al sonno, una ricerca ha indagato il legame tra l’esposizione ai pesticidi e il verificarsi di episodi di apnea notturna. Gli studiosi hanno analizzato i dati legati a 1.569 agricoltori di sesso maschile che eseguivano trattamenti con pesticidi (63 tipi di fitofarmaci). I risultati hanno suggerito che l’esposizione a paraquat, glifosato, dicamba e 2,4-D potrebbe influenzare l’apnea notturna attraverso meccanismi ancora da approfondire.