Principale responsabile del calo degli uccelli è soprattutto l’uso massiccio di fitofarmaci sulle coltivazioni che, pur non danneggiandoli direttamente, decima gli insetti di cui essi si nutrono
di Maria Pia Terrosi
A morire di pesticidi non sono solo le api e gli insetti impollinatori, ma anche gli uccelli che di questi insetti si nutrono. Negli ultimi 15 anni le popolazioni di uccelli in Francia si sono ridotte del 30%: questo quanto emerso da due ricerche che hanno affrontato la questione da due diverse angolazioni. Il primo studio condotto dal Museo nazionale francese di storia naturale ha monitorato le specie di uccelli dal 1995, mentre il secondo – curato dal Centro nazionale per la ricerca scientifica sulle popolazioni di uccelli – ha focalizzato la sua attenzione sulle popolazioni ornitologiche che vivono nei terreni agricoli.
Secondo i ricercatori dei due studi, principale responsabile del calo degli uccelli è soprattutto l’uso massiccio di pesticidi sulle coltivazioni che, pur non danneggiandoli direttamente, decima gli insetti di cui essi si nutrono. Secondo uno studio recente in Germania in 63 aree naturali protette il numero degli insetti è sceso del 75% nel corso degli ultimi 27 anni. Preoccupazioni simili in Europa dove è andato perso l’80% degli insetti volanti, mentre sono circa 420 milioni gli esemplari di uccelli persi negli ultimi 30 anni.
In Francia a preoccupare è il vero sterminio che si registra tra i volatili che abitano le campagne: scomparse dai campi francesi 7 pispole su 10, praticamente al collasso le pernici grigie sopravvissute solo 2 su 10.
Inoltre anche gli uccelli come colombacci, merli e fringuelli – che vivono ormai anche nelle aree urbane – e vedono sì le loro popolazioni aumentare a livello nazionale, ma risultano invece in calo nei terreni agricoli.
“In 15 anni – ha detto Benoit Fontaine del Museo Nazionale di Storia Naturale della Francia e coautore di uno dei nuovi studi – abbiamo perso un quarto delle allodole, un terzo delle sterpazzola. Tutti gli uccelli dipendono dagli insetti in un modo o nell’altro: anche gli uccelli granivori nutrono i loro pulcini di insetti, mentre i rapaci mangiano uccelli che a lro volta mangiano insetti.”
Le cose non vanno meglio nel Regno Unito che – secondo Martin Harper, direttore di conservazione per la RSPB nel Regno Unito – registra tra il 1970 e il 2015 un calo del 57% degli esemplari di uccelli che vivono in campagna.