Agrumi al clorpirifos, un primato europeo

Pesticide Action Network Europe denuncia la massiccia presenza del pesticida negli alimenti europei

Il clorpirifos, un pesticida noto per i suoi effetti dannosi sullo sviluppo cerebrale dei bambini, è tra i primi 15 principi attivi più frequentemente presenti negli alimenti europei, in modo particolare nella frutta. Questa è la conclusione di uno studio pubblicato mercoledì da Pesticide Action Network Europe dopo aver valutato tutti i dati ufficiali dell’Ue sull’analisi di 791 diversi residui di pesticidi. Il clorpirifos è più spesso rilevato negli agrumi: ne contengono residui il 39% di pompelmi campionati, il 36% dei limoni, il 29% delle arance e il 25% dei mandarini.

Contamina anche le mele

L’attuale autorizzazione del clorpirifos nell’Unione europea scadrà il 31 gennaio 2020. Gli Stati membri incaricati della valutazione della sicurezza di questo pesticida sono tra i Paesi in cui i residui del pesticida sono stati rilevati più frequentemente nei frutti. La Spagna, dove circa un quinto della frutta campionata è contaminata da clorpirifos, è lo Stato membro incaricato di redigere un dossier sulla possibilità di continuare a usarlo. La Polonia, correlatrice, è in cima alla classifica come il Paese con la più alta contaminazione di clorpirifos nelle mele.

All’inizio di questa settimana, una serie di articoli investigativi pubblicati dai media in tutta Europa ha evidenziato che il precedente processo di approvazione del clorpirifos ha ignorato centinaia di studi indipendenti che mostravano prove di effetti dannosi per il cervello. L’inchiesta ha inoltre rilevato che l’approvazione dell’Ue era basata su un solo studio, commissionato dall’industria.

L’esposizione danneggia il cervello

L’esposizione al clorpirifos, anche a piccole dosi, può danneggiare lo sviluppo del cervello dei bambini e i sistemi ormonali. Gli scienziati l’hanno collegato a una diminuzione del quoziente d’intelligenza nei bambini, alla perdita di memoria, a disturbi endocrini, all’autismo e alla malattia di Parkinson.

Quasi 200.000 persone si sono già mobilitate per chiedere un futuro senza sostanze tossiche nel cibo. La petizione #BanChlorpyrifos (lanciata da SumOfUs, la Health and Environment Alliance (HEAL), Générations Futures, Ecologistas en Acción e le filiali europee e tedesche della Pesticide Action Network) sta facendo pressioni sui governi europei e la Commissione per ottenere il bando totale di questo pesticida.

“Vietarlo subito”

Per Angeliki Lyssimachou, Science Policy Officer presso Pan Europe, “è scandaloso che il nostro sistema normativo consente clorpirifos neurotossici, noti per danneggiare il cervello dei bambini, permettendo che venga utilizzato in campo aperto lasciando che i residui contaminino il nostro cibo. Chiediamo ai regolatori di vietarlo subito e di migliorare il nostro sistema di autorizzazione dei pesticidi”.

Peter Clausing, membro del consiglio di amministrazione di Pan Germania, afferma che “il clorpirifos rappresenta un esempio del fatto che la valutazione del rischio dell’Ue per gli effetti neurotossici è obsoleta e insufficiente”.

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