CHI SIAMO
Cambia la Terra nasce dall’unione di forze da parte di FederBio, dalle più importanti associazioni ambientaliste italiane e da alcune delle aziende principali del biologico per dare voce alle richieste della società civile di un cambio di rotta nel settore agroalimentare.IL PROMOTORE DELLA CAMPAGNA
Produttori, organismi di controllo, trasformatori e distributori, tecnici e ricercatori: FederBio è una federazione di organizzazioni operanti in tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica di rilevanza nazionale, nata per rappresentare e tutelare il biologico italiano, favorendone lo sviluppo e promuovendone la conoscenza e la più ampia diffusione. È socia di IFOAM e ACCREDIA, l’ente italiano per l’accreditamento degli Organismi di Controllo e Certificazione.
Tutti i soci sono vincolati da un Codice di autodisciplina, per garantire la rigorosità e la correttezza delle scelte agricole e produttive, in tutta la filiera. Il biologico è oggi sottoposto a innumerevoli pressioni, alcune delle quali derivano dal successo che ha registrato negli ultimi anni: ruolo primario di FederBio è difendere chi agisce in maniera trasparente e nel rispetto delle leggi attuali, tutelando la qualità del bio e agevolandone la crescita e la valorizzazione anche attraverso un impulso alla ricerca scientifica.
Allo stesso tempo, la strada da fare per cambiare il volto dell’agricoltura italiana è ancora molto lunga: gli interessi che si contrappongono allo sviluppo del biologico sono fortissimi, le campagne politiche e mediatiche sempre più dure. È per questo che FederBio si è fatta promotrice di strumenti di divulgazione e informazione che riportino con correttezza le ragioni dell’ambiente, dei cittadini e dell’agricoltura pulita.
GLI AMICI DI CAMBIA LA TERRA
I PARTNER
A rendere possibile la realizzazione del progetto e dei suoi strumenti è un gruppo di importanti aziende del biologico che hanno scelto di dedicare la loro attenzione a una campagna di sensibilizzazione dei cittadini. Cambia la terra nasce da una scelta di parte: a differenza di operazioni di comunicazione e anche di progetti di ricerca apparentemente ‘indipendenti’ – ma strutturalmente legati ai colossi dell’alimentare e della chimica -, questo progetto di comunicazione dichiara da dove arrivano le risorse e gli impegni necessari per esistere.
La decisione di queste prime aziende di aderire a Cambia la Terra è in controtendenza: invece di impiegare risorse nella pubblicità dei propri marchi, scelgono di fare informazione per aiutare la nascita di nuova consapevolezza e sensibilità. E di questo vogliamo ringraziarle.
IL COMITATO DEI GARANTI
Rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dei cittadini, personalità del mondo scientifico e ricercatori. Non abbiamo chiesto a nessuno di fare un atto di fede: chi partecipa al Comitato dei garanti di Cambia la Terra lo fa perché ha sicuramente a cuore la salvaguardia della salute e del Pianeta, ma non ha posizioni preconcette. Si tratta di esperti che fanno riferimento a enti e realtà diverse, ma vi aderiscono in totale libertà e senza nessun tornaconto economico.- Renata Alleva (Presidente della sezione provinciale ISDE di Ascoli Piceno)
- Stefano Bocchi (Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Università degli Studi di Milano)
- Claudio Celada (Lipu-Lega italiana protezione uccelli)
- Lorenzo Ciccarese (ISPRA- Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale, Roma)
- Laura Di Renzo (Professore associato di Nutrizione clinica e nutrigenomica, Dipartimento di Biomedicina e prevenzione Università degli studi Roma Tor Vergata)
- Franco Ferroni (WWF Italia)
- Angelo Gentili (Legambiente)
- Patrizia Gentilini (ISDE International Society of Doctors for Environment – Associazione medici per l’ambiente)
- Maria Grazia Mammuccini (FederBio, Bologna)
- Carlo Modonesi (ISDE International Society of Doctors for Environment – Associazione medici per l’ambiente)
- Roberto Pinton (Segretario di AssoBio, esperto di agroalimentare
- Roberto Romizi (ISDE International Society of Doctors for Environment – Associazione medici per l’ambiente)
- Francesco Sottile (Slow Food)