Pesticidi senza regole: multe a 1 negozio su 4

A Campobasso i carabinieri Forestali scoprono violazioni della normativa in 11 esercizi commerciali che vendono prodotti fitosanitari

Pesticidi venduti senza rispettare gli obblighi di registrazione in magazzino né quelli relativi alla comunicazione dei dati di vendita alle autorità.  Queste le principali violazioni contestate dai carabinieri Forestali a 11 esercizi commerciali che vendono prodotti fitosanitari nella provincia di Campobasso. Le multe sono andate da 5.000 a 10.000 euro, per un totale di 38.000 euro. 

L’attività di controllo è stata condotta su 46 esercizi commerciali della provincia molisana per verificare vari aspetti: dall’autorizzazione alla vendita alle caratteristiche dei locali in cui sono collocati i pesticidi; dalle modalità con cui vengono manipolati al rispetto delle norme di sicurezza; dalla presenza di adeguate etichettature agli obblighi di registrazione dei carichi e scarichi di magazzino e  di  trasmissione dei dati di vendita alle autorità.

Il mancato rispetto delle regole nel 24% degli esercizi commerciali controllati è un dato preoccupante considerando che si tratta di sostanze da gestire con estrema attenzione.

“Anche se negli ultimi anni le vendite dei prodotti fitosanitari in Italia hanno fatto registrare una tendenza alla riduzione dei volumi”, ha dichiarato in una intervista il maggiore Margherita Cretella che ha coordinato l’indagine, “al contempo si è assistito a un aumento del numero di sostanze attive contenute nei prodotti autorizzati”.

Questa indagine nella provincia di Campobasso segue l’attività di controllo condotta nelle Marche alcuni mesi fa dai carabinieri Forestali sempre nell’ambito della campagna di controllo sulla vendita e sul corretto utilizzo di fitofarmaci in agricoltura. In quel caso furono 80 le verifiche effettuate su distributori e utilizzatori.

Ventidue allora le sanzioni amministrative collegate a violazioni per: divieto di spandimento di fitofarmaci in giornate ventose; assenza di tabellazione perimetrale di segnalazione; spandimento di prodotto all’interno di centri abitati; vendita di fitofarmaci a persona non in possesso di certificato di abilitazione all’utilizzo o a titolare di azienda agricola non in possesso del Registro dei Trattamenti.