Allarme per la popolazione di cetacei della Manica: la sopravvivenza è a rischio. Un’area protetta potrebbe salvarli
di Redazione
E ora si scopre che i pesticidi – tra i tanti guai che provocano – mettono a rischio anche la sopravvivenza dei delfini. Un rischio concreto che spinge gli scienziati a lanciare l’allarme. In Europa – è la sintesi dell’sos diffuso – una delle ultime popolazioni di delfini è in pericolo a causa di un mix di sostanze inquinanti che stanno avvelenando i mammiferi. Solo un’area protetta potrà salvarli.
Ottanta i delfini analizzati
Un gruppo di scienziati ha eseguito analisi su 80 esemplari nella Manica, tra le coste francesi della Normandia e quelle britanniche. I ricercatori hanno riscontrato livelli altissimi di sostanze chimiche industriali tra cui mercurio, pesticidi e diossine. “Sono cocktail inquinanti che rappresentano una emergenza. Dobbiamo fare molto di più per far fronte a questo problema invisibile”, hanno dichiarato gli esperti alla Bbc. E’ proprio nella Manica che si trova l’ultima popolazione di delfini tursiopi in Europa: questi veleni vengono trasmessi dalle mamme ai piccoli di delfino, “ulteriore motivo di preoccupazione per il futuro della specie”, ha sottolineato Krishna Das dell’Università belga di Liegi, a capo del team di ricercatori.
Un mare di veleni…
La ricerca, pubblicata sul ‘Scientific Reports’ rivela che anche se i policlorobifenili (Pcb) contenuti in passato in vernici o forniture elettriche sono ormai vietati da anni, continuano ad inquinare gli ecosistemi marini, in particolare l’habitat di delfini e balene. Questa sostanza ed altre ancora sono state ritrovate nel grasso di delfini e balene spiaggiate. D’altronde solo poche settimane fa un documento europeo – di cui Cambia la Terra aveva dato contezza – dimostrava la presenza di Ddt nelle acque del Mediterraneo, nonostante questa sostanza tossica sia vietata da decenni