Il biologico vale 4 miliardi

A Bologna diffusi i dati di settore, punte massime di crescita per verdure confezionate e vino.

Il biologico continua la sua crescita, anche se non parliamo delle impennate degli anni 2016 e 2017. Ma, oltre al consolidamento per il settore, gli analisti registrano una curva che continua a salire. A scattare la fotografia, tutta positiva, è Nicola De Carne – Nielsen – intervenuto oggi ai lavori della prima giornata del convegno “Rivoluzione bio”.

I dati

Tanti i dati forniti oggi che decretano il successo del settore. Nel complesso, l’alimentare cresce dell’1%, il confezionato dell’1,9%. Nella Grande distribuzione organizzata la crescita del biologico nell’ultimo anno si è attestata al 6%. Il biologico nel nostro Paese movimenta 4 miliardi.
Singolarmente, ci sono settori in forte crescita. Basti pensare alla verdura confezionata – le insalate pronte, ancora di salvezza per pasti salutari in molte case italiane – che fa registrare un +13,2%. O alla frutta confezionata +6,2%. C’è poi il caso delle bevande, che all’interno del settore bio rappresentano un 5,6%, e che nell’ultimo anno sono cresciute di oltre il 20%. I margini di crescita, e dunque l’aumento del guadagno, nei prossimi anni è davvero importante. Secondo i dati analizzati oggi a Bologna, si stima che solo dall’aumento di vendite di vino, caffè, latticini e salumi bio arriveranno ben 500 milioni di euro.

Ma quali sono i prodotti bio più venduti?

Quali sono in assoluto i prodotti bio più venduti? Anche di questo si è parlato a Bologna. Per vendite, le regine indiscusse sono le uova, che rappresentano quasi il 20% del settore.
Al momento sono 4,5 milioni le famiglie italiane che acquistano bio, quelli che si possono considerare ‘consumatori convinti’. La loro spesa media è di 197 euro all’anno. Si tratta in genere di famiglie poco numerose, la maggior parte vive al Nord, ha un reddito alto.

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