Campione della pausa pranzo, ordini cresciuti del 52%. Tra le nuove tendenze dell’estate 2019 il cono biologico, vegetale o integrale
di Redazione
Il grande caldo di questi giorni orienta i gusti di chi, ancora al lavoro, sceglie il gelato per la pausa pranzo. Il cono è super star indiscussa del pit stop aziendale. Per essere precisi e rifacendoci alle stime di Deliveroo for business, il servizio del food delivery dedicato alle aziende, negli ultimi tre mesi la richiesta è cresciuta del 52%. Tante le nuove tendenze dell’estate, tra queste spicca anche l’opzione biologica: una novità che piace.
Gelato, tutte le novità dell’estate 2019
Tra i gusti più gettonati in ufficio risultano esserci quelli a base di frutta, ma tra i preferiti ci sono anche pistacchio, stracciatella e nocciola, che non fanno distinzioni geografiche e si posizionano in cima alle preferenze a livello nazionale. Non sfigurano neanche classici come la crema al cioccolato e sapori alla fragola, yogurt, fiordilatte, crema, cocco e caffè.
Dal punto di vista geografico le città particolarmente amanti della pausa pranzo a base di gelato sono Milano, seguita da Roma, Firenze, Monza e Bergamo. In particolare a Monza si registra la presenza del cremino variegato alla nutella mentre a Bergamo il caramello salato insidia il primo posto al pistacchio. Non deludono nel periodo estivo neanche le novità di settore pronte a cercare di soddisfare tutti i gusti come lo stecco Big & Gold realizzato con un cuore extra dark e rivestito interamente di foglie d’oro proposto a Milano. Il gelato realizzato artigianalmente con un cioccolato fondente 70% del Perù di Valrhona è avvolto da una cascata d’oro. La pasticceria, cioccolateria e gelateria crudista “Grezzo Raw Chocolate” propone invece il gelato integrale, vegetale e biologico con il 50% in meno di zuccheri rispetto a quello tradizionale.
A Roma le novità sono caratterizzate dal gelato pop di “Selina Ice Cream Company” che propone bubble waffle preparati al momento da personalizzare con diversi garnish e dal gusto al “dulce de leche” dell’Argentina proposto da “Pico Gelato” e preparato facendo cuocere latte e zucchero fino a farli diventare una crema.