Il calice bio piace sempre di più

Sicilia, Puglia e Toscana guidano la classifica delle Regioni con più vigneti biologici. Il trend del settore è positivo anche all’estero.

di Redazione


Il vino bene rifugio. Qualche decennio fa, in pochi avrebbero previsto che una vigna potesse rappresentare un tesoretto vero e proprio. Oggi è così. Investire nel settore diventa un’operazione importante, anche e soprattutto da un punto di vista economico.

Dalle quotazioni raccolte, emerge che il Barolo, “re” dei vini italiani, lo è anche quando si parla di valori dei terreni: nelle Langhe, patrimonio Unesco, un ettaro iscritto alla Docg del più importante rosso piemontese viaggia su 1,2 milioni di euro per ettaro, cifra sotto la quale non si muove nulla, ma nei cru più importanti si arriva a punte di 2,5 milioni di euro a ettaro (Dati Winenews).

Altro territorio con quotazioni stellari è quello del Brunello di Montalcino, dove la rivalutazione, in poco più di 50 anni di vita della denominazione (la Doc risale al 1966), è stata di oltre il 4.500%, con valori che oscillano tra i 750.000 ed i 900.000 euro a ettaro, con punte che sfiorano il milione nelle vigne top della collina di Montalcino.

Un trend costante per il vino biologico

In questo quadro generale che vede crescere costantemente il valore dei terreni coltivati a vite – non solo con le tipologie più rinomate ma anche nei vitigni più “umili” – è interessante notare che il biologico sta ottenendo sempre maggiore considerazione sul mercato. Insomma, in un settore, quello del vino, considerato ormai un buon campo d’investimento, la solidità e il trend di crescita del segmento bio potrebbero rappresentare una scelta vincente.

Se ormai la svolta green nel carrello della spesa è appurata, è ancora forse sottovalutata la parallela rivoluzione bio nel calice. I dati di Infoscan Census registravano un +18% nelle vendite di vino biologico nel 2018 rispetto all’anno precedente. I numeri che arrivano da altri Paesi dimostrerebbero che il trend è globale.

Vino bio, l’Italia è pronta

Insomma, se la domanda di vino naturale è in continua crescita, i produttori italiani sono già pronti a soddisfarla. Il nostro Paese risponde positivamente grazie allo sforzo dei viticoltori con i vigneti coltivati a biologico o in conversione che hanno raggiunto 105.384 ettari, dei quali 70.791 biologici e 34.593 in conversione, secondo il Sinab 2018. Sicilia, Puglia e Toscana le Regioni col maggior numero di vigneti biologici.

Si tratta del 12% della superficie totale coltivata a biologico e garantisce una produzione complessiva di 500 milioni di litri di vino, secondo un’analisi Coldiretti su dati Federbio.

 

Lascia un commento