Storia di resistenza e creatività editoriale della rivista Aspirina, nata a Milano nel 1987 e contestata 30 anni dopo la nascita dal colosso farmaceutico.
di Redazione
Cosa c’entra la satira con le erbacce? Erbacce è il nome di un blog satirico che ha resistito al trattamento con erbicidi del colosso Bayer-Monsanto. Tutto inizia a Milano nel 1987 – raccontano le giornaliste PatCarra e Margherita Giacobino – anno in cui fu fondata Aspirina, testata così chiamata dalla scrittrice Bibi Tomasi che con la famosa pillola teneva a bada la sua cervicale.
E dopo 30 anni dalla nascita della rivista…
Poi all’improvviso nel novembre 2017, a 30 anni dalla nascita della rivista e 20 dalla registrazione di marchio per l’editoria, la Bayer – colosso farmaceuticomondiale che detiene il marchio dell’aspirina – si è fatta viva con gli avvocati e ha contestato alla testata satirica il diritto di utilizzare quel nome – aspirina, appunto – di loro esclusiva proprietà, affermando che ciò poteva confondere. “Ci hanno accusato di creare confusione nella loro clientela: come se – raccontano le giornaliste di Erbacce – la gente con un po’ di febbre non fosse in grado di capire la differenza tra un farmaco e una rivista, una farmacia e una libreria.”
Una risposta creativa
Purtroppo, passato lo sbalordimento e la rabbia iniziale, la redazione ha dovuto prendere atto della sproporzione di forze – economiche soprattutto – esistente tra Aspirina e la Bayer, cosa che avrebbe condotto a una battaglia legale che si sarebbe trascinata per anni: “Piuttosto che combattere nei tribunali per anni abbiamo scelto di uscirne in modo creativo. Abbiamo detto basta alle trattative tempestate di clausole vessatorie e improponibili penali e ci siamo concentrate sul salvataggio e il rilancio del nostro lavoro. Nel febbraio 2019 abbiamo ceduto la registrazione della testata e il nome a dominio, senza accettare il ridicolo risarcimento economico proposto da Bayer e le catene a cui ci avrebbe vincolate”.
La nascita di Erbacce. Forme di vita resistenti ai diserbanti
E qui è entrata in ballo la creatività e l’ironia delle redattrici che hanno scelto di continuare il loro lavoro cambiando nome e dando vita a una nuova testata Erbacce. Forme di vita resistenti ai diserbanti.
Un nome che suona come uno sberleffo – forse un monito – nei confronti della Bayer e del marchio americano Monsanto da lei recentemente acquisito, famoso per il glifosato, che sta costando alla multinazionale pesanti sconfitte nei tribunali Usa.
«Da quando Bayer ci ha attaccate è crollata in Borsa», dice in una vignetta pubblicata su Erbacce una donna e l’altra le risponde: «Non sapeva che tra noi c’erano molte azioniste».
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