Grano Senatore Cappelli indagato su “esclusiva” dei semi

Si presume abuso di posizione dominante dell’azienda nei confronti di altre imprese sementiere.


Il grano Senatore Cappelli al centro di un’istruttoria dell’Antitrust. È proprio di queste ore la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di aprire un’indagine nei confronti di S.I.S. Spa, una delle principali imprese sementiere italiane.

Qual è l’obiettivo dell’istruttoria?

L’Antitrust vuole verificare un presunto abuso della sua maggior forza commerciale nei confronti delle imprese agricole interessate a produrre grano della varietà “Senatore Cappelli”. Con il procedimento si vuole accertare “eventuali violazioni della legge che disciplina le relazioni commerciali nella filiera agro-alimentare” (parliamo dell’art.62 del decreto legge n.1/2012).

Secondo l’Autorità Garante, S.I.S., in particolare, avrebbe subordinato la fornitura delle sementi del grano Senatore Cappelli – di cui ha l’esclusiva in base a un contratto di licenza stipulato nel 2016 con il Crea – alla riconsegna da parte dei coltivatori del grano prodotto, ritardando inoltre o addirittura rifiutando in alcuni casi la consegna delle sementi. Ancora, a partire dal 2016 S.I.S. avrebbe sensibilmente aumentato – “senza apparente giustificazione”, sottolinea l’Antitrust – i prezzi delle sementi della varietà.

Finanza nelle sedi S.I.S.
In concomitanza con l’avvio dell’istruttoria, sedi di S.I.S. Spa sono state ispezionate dai funzionari dell’Antitrust, coadiuvati dal Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. La chiusura del procedimento – spiega una nota dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – è prevista entro il mese di luglio 2019

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