L’EPA ha sanzionato per 1,2 milioni di dollari la società di commercio online: ha permesso la vendita e la distribuzione di pesticidi non autorizzati negli Stati Uniti
di Goffredo Galeazzi
L’EPA, l’agenzia per l’ambiente statunitense, ha inflitto ad Amazon una multa da 1,2 milioni di dollari per aver commesso 4 mila violazioni della legge federale sulla vendita e la distribuzione di pesticidi non autorizzati negli Stati Uniti.
L’accordo raggiunto con Amazon vuole, si legge nel sito dell’Environmental Protection Agency, proteggere il pubblico dai pericoli derivanti da prodotti antiparassitari non registrati e non autorizzati negli USA. Nell’accordo Amazon riconosce di aver commesso circa quattromila violazioni della “Legge federale sugli insetticidi, i fungicidi e i rodenticidi” – risalente al 2013 – riguardante vendita e distribuzione di fitofarmaci importati non autorizzati per la vendita negli Stati Uniti.
“Questo accordo ridurrà drasticamente la vendita online di pesticidi illegali, che rappresentano gravi minacce per la salute pubblica nelle comunità di tutta l’America”, ha affermato l’amministratore dell’EPA di Seattle, Chris Hladick . “Amazon si impegna a monitorare costantemente e a rimuovere i pesticidi illegali dal suo sito Web e l’EPA continuerà a lavorare per garantire che questi prodotti dannosi non raggiungano mai il mercato”.
Secondo i termini dell’accordo, Amazon svilupperà un corso di formazione online sui regolamenti e le politiche sui pesticidi che secondo EPA ridurranno significativamente il numero di pesticidi illegali disponibili attraverso il mercato online. La formazione sarà disponibile per il pubblico e gli operatori di marketing online in inglese, spagnolo e cinese. Il completamento positivo della formazione sarà obbligatorio per tutte le entità che intendono vendere pesticidi su Amazon.com.
E’ da fine 2014 che l’EPA ha iniziato a monitorare la distribuzione e la vendita di fitofarmaci su diversi siti di vendita al dettaglio in internet, tra cui Amazon e venditori che hanno utilizzato la piattaforma di marketing online di Amazon. Nel marzo 2015, l’EPA ha ispezionato uno stabilimento Amazon a Lexington, nel Kentucky, e i suoi ispettori sono riusciti ad ordinare pesticidi illegali. Il primo provvedimento dell’EPA è dell’agosto 2015, quando è stato vietato ad Amazon di vendere pesticidi illegali. A gennaio 2016, nuovo stop dell’EPA alla vendita attraverso il canale di Amazon di insetticidi non registrati o con marchio falso. A quel punto Amazon ha immediatamente rimosso i prodotti dal mercato, vietato ai venditori stranieri di vendere pesticidi e ha collaborato con l’EPA durante la successiva indagine.