Ecco le Pesticide Free Towns italiane

Cresce di giorno in giorno  l’elenco delle città che decidono di dire  no all’impiego di sostanze chimiche di sintesi nelle aree urbane aderendo alla Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi lanciata da PAN Europe

di Maria Pia Terrosi


Se Malles in Trentino Alto Adige alcuni anni fa è stato il primo comune italiano a bandire l’impiego dei pesticidi ed erbicidi sul proprio territorio grazie a un referendum popolare che raccolse il 75% dei votanti, cresce di giorno in giorno  l’elenco delle città che decidono di dire  no all’impiego di sostanze chimiche di sintesi nelle aree urbane. Ovvero nei parchi pubblici, scuole, campi sportivi. Ed anche nei  marciapiedi e spartitraffico.

Ad oggi hanno aderito alla Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi lanciata da PAN Europe (Pesticide Action Network), Varese, Ragusa, Robilante, Occhiobello, Lozzolo, Casalduni, Villarsa, Morozzo.

Città – grandi e piccole, del nord e sud d’Italia  – che hanno deciso di  preservare la salute dei loro abitanti e difendere l’ambiente scegliendo metodi alternativi alla chimica di sintesi.

Ecco quali sono.

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