Oggi è giornata di spesa, ormai abbiamo quasi finito le prime scorte consegnate all’inizio della dieta biologica. Soprattutto verdura e frutta sono ormai terminate.
Siamo andati in due posti differenti. In mattinata siamo stati alla Cooperativa Agricola Capodarco. Incredibile pensare come nel cuore di Roma sia presente una realtà così ben articolata, che offre prodotti della terra 100% biologici e fa anche del bene a livello sociale. Capodarco è nata 40 anni fa e ha organizzato una rete di servizi sociali dedicati alla disabilità fisica e mentale, ai minori in stato di abbandono, al disagio giovanile, alla tossicodipendenza, alle famiglie a rischio e agli immigrati. Insieme a queste persone coltivano la terra e offrono un servizio di vendita al dettaglio senza eguali! Hanno uno spazio dedicato alla vendita, ma se come è successo a noi hai bisogno di qualcosa che in quel momento non è esposto, si avviano verso i campi e te lo raccolgono in diretta. Per non parlare poi del ristorante con area attrezzata per bambini e del bellissimo stagno con pescioloni colorati. I ragazzi si sono divertiti tantissimo e noi ci siamo decisamente rilassati.
A guardarci bene, sulle zucchine abbiamo persino avvistato una simpatica coccinella, che ci dà lo spunto per spiegare a Stella e Giacomo l’importanza di questo insetto per la lotta ai parassiti delle colture: un sistema tutto naturale.
Con il basilico che abbiamo acquistato stasera preparo il pesto con Giorgio, che è il maestro di questo condimento! Credo che ce ne sarà abbastanza per fare la scorta autunnale e già assaporo mentalmente il profumo del basilico fresco pestato con pinoli e aglio nel mortaio.
Vissuta anche l’esperienza della vera campagna bio in città, da sola mi sposto al negozio di NaturaSì, ne abbiamo uno proprio vicino a casa a pochi minuti di auto. È un modo differente di fare la spesa. Gli scaffali sono organizzati e non troppo alti, così anche le mamme “diversamente alte” come me arrivano ad afferrare tutti i prodotti. Il banco gastronomia e salumi mi attira subito. Il ragazzo che ci lavora è gentile e si prende il tempo di spiegarmi la provenienza e le caratteristiche dei formaggi e del prosciutto che vorrei acquistare. Mi fa assaggiare due tipi di caciotta perché sono indecisa. Dal momento che sono venuta con telecamera al seguito, mi sto sicuramente prendendo più tempo rispetto alla classica spesa che faccio quotidianamente. Ma trovare persone disposte a dare informazioni e farti degustare i prodotti è più rilassante e invoglia a trascorrere un tempo maggiore in negozio.